All'angolo tra Grove Street e Bedford Street, nel West Village, sorge un edificio che per molti anni abbiamo identificato come la casa di Rachel, Monica, Phoebe, Ross, Chandler e Joey e delle loro avventure tragicomiche che, negli anni ‘90, hanno tenuto compagnia a un’intera generazione.

È di pochi giorni fa la drammatica notizia della morte improvvisa dell'attore Matthew Perry che nella serie interpretava Chandler. Quando viene a mancare un attore che per molti anni ha vestito i panni di un personaggio diventato così iconico, sentiamo un buco improvviso, un'assenza che non sappiamo spiegare. Qualcosa che ci sembra oltremodo grande ma che, al tempo stesso, non siamo in grado di ridimensionare.
Questo avviene perché è come se fosse scomparsa una persona di famiglia. Non fa eccezione il giovane Chandler, dal suo sarcasmo tagliente e dalle professione tanto complessa quanto misteriosa, che si era ritagliato uno spazio tra le nostre amicizie, tra i nostri affetti più intimi. Ed è stato così per tutto il tempo in cui lo abbiamo seguito dentro il piccolo schermo insieme agli altri 5 protagonisti. Abbiamo sognato insieme a loro. Siamo cresciuti insieme a loro. Abbiamo creduto di poter agguantare quella metropoli così lontana ma che, attraverso i loro racconti, sembrava di una dimensione diversa, più a nostra portata. Fino a che di lui e dei Friends, per il meccanismo televisivo che dà e toglie senza preavviso, ci è rimasto solo il ricordo, il sapore buono delle nostre risate davanti al televisore e il sogno intatto di New York, di quella Big Apple resa famigliare da questa serie di successo.

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